19 agosto - 20 agosto 2024
Partecipanti: Samuele, Gianluca e Chiara
Giorno 1: Cresta del Soldato integrale
Ore 9 siamo a Indren e si parte per la nostra escursione con qualche nuvola e tempo incerto.
Ore 11.15 siamo all’attacco della cresta e inizia la nostra arrampicata su un terreno nevoso data la nevicata del giorno prima, rendendo la salita un po’ più ostica della volta precedente.
Ore 13.45 arriviamo alla Madonnina della Punta Giordani e si procede per l’ultima parte di cresta che ci porterà alla Piramide Vincent.
Alcune rocce ghiacciate e la neve rendono più difficili i passaggi su blocchi instabili, ma piano piano arriviamo alla fine della cresta e alle 15.45 siamo alla Piramide Vincent.
Tempo di alcune foto e ci dirigiamo verso la capanna Gniffetti dove passeremo la notte.
Il rifugio ospita diverse persone e dopo una cena conviviale, ore 9 ci corichiamo in vista della sveglia alle ore 4 del giorno dopo.
Giorno 2: Regina Margherita e Balmenhorn
Ore 4 sveglia, colazione e alle 4.45 siamo fuori dal rifugio e prepariamo la corda, ramponi e tutto l’occorrente per iniziare la salita crepacciata del ghiacciaio del Garstelet.
Ore 5.00 si parte, lunghe file di cordate con le luci frontali creano una scia luminosa quasi ipnotica.
In poco meno di due ore ci troviamo al Colle del Lys e il cielo inizia a farsi più chiaro e sopra le nostre teste neanche una nuvola.
I primi raggi del sole colpiscono la cresta del Liskamm, rendendolo ancora più maestoso.
Proseguiamo il nostro cammino, fino ai piedi del Margherita, dove il nostro amico Sam si incammina verso la Punta Zumstein, e io e Gianluca diretti verso l’ambito rifugio più alto d’Europa. Ore 8.10 ci troviamo di fronte alla Capanna Margherita, tanta è l’emozione e la felicità di aver raggiunto la meta, sogno di tanti alpinisti.
Curiosi entriamo nel rifugio e ci godiamo quei momenti a 4554m.
È ora di ripartire e salutare quella costruzione situata in alta montagna. Ritroviamo il nostro amico Sam, anche lui vittorioso della sua vetta da aggiungere alle altre.
Durante la via del rientro decidiamo di fare una piccola sosta al Cristo delle Vette, curiosi di quella imponente statua.
Alcuni metri da arrampicare, ci aiutiamo con il ferro nella roccia ed eccoci arrivati. Uno sguardo al bivacco, ben distante dagli agi della capanna Gniffetti, ma pratico per trovarsi già ai piedi di alcune vette.
In circa 3 ore totali (partenza dal Margherita), ci troviamo a Indren, dove riusciamo a salire sulla funivia prima della pausa.
Stanchi, ma veramente veramente felici per questi 2 giorni pieni di emozioni in alta montagna.
Una esperienza indimenticabile.
Per questa estate 2024, la nostra stagione sui 4000 si conclude (Sam nel frattempo il venerdì 22 agosto attraversava i Lyskamm e già che c’era ha raggiunto anche il Castore), vedremo il prossimo anno quali nuove avventure ed escursioni ci attendono.