Partecipanti: Andrea e Gianpaolo + Asia
Sci-alpinistica
Dislivello: 950 m
Sviluppo: 12,5 km
Tempi: salita 3 h 15’ – totale 4 h 55’
Partenza da bivio per alpe Balm Cima (sulla strada da Bannio Anzino ad alpe Soi) a quota 900 m.
Molta neve (oltre 2 m a 1800 m), nella parte bassa sconnessa e gelata, in alto farinosa. Tempo splendido e freddo (- 3°C alla partenza). Lungo la gippabile, già ben innevata, si raggiunge l’alpe Balm Cima e si prosegue lungo gli impianti dismessi del Provaccio (seggiovia e skilift). Sarebbero utili i rampant, ma si rinuncia per “allenarsi”. Su bella traccia, sopra le vecchie piste del Provaccio, si passa a neve “meno peggio”, un pò farinosa e un po’ crostosa. Incrociamo una strana impronta (vedi foto), che sottoporremo a qualche cacciatore. Si passano, in ordine, gli alpeggi di Loro (1333), Rausa di Bannio (1367), Rausa di San Carlo (1486), Villa Samonini (1638) e si arriva al Pizzetto (1879). Di qui si gode sempre di uno stupendo panorama sul gruppo del Monte Rosa e tutte le altre cime della Valle Anzasca. Incontriamo molti ciaspolatori (oggi più saggi di noi) e pochi sci alpinisti La discesa dura molto ed è più faticosa della salita, a causa della neve non ancora in condizioni ottimali. L’unica che non ha problemi è Asia, detta “moto perpetuo”.
"Sciata in pista a San Domenico - Ciamporino il 18.2.2014. Presenti: Nello, Brunino, Vittorio, Giuseppe, Gianpaolo. Un pò di nebbia in alto e l'assenza della guida, che sempre ci illumina, fanno sì che si corra seriamente il rischio di smarrirsi, sia pure in pista. Nello vince subito la gara di tuffi e si prende due ore di riposo. Poca gente, neve bella e tanta. Bellissima la nuova pista che arriva fino in paese a San Domenico. Fine sciata al Centro Anziani di Pontetto per un meritato pasto. Esperienza da ripetersi, ma con la guida."
Arvogno - La Cima. Dislivello 600 m. 1 h 30'. Andrea e Gianpaolo Fabbri con Asia.. Pelli sempre attaccate.
Neve gelatissima in salita: sopravvissuti grazie ai rampant. Discesa stupenda, parte in pista e parte fuori, ma ok.
Tempo stupendo. Ottimo pranzo al rifugio Arvogno.
Pecetto 1380 - quota 2300 sopra lago delle Locce (2209) Dislivello 920 - tempo di salita 3 h 30'
Partecipanti: Sandro - Gianpaolo con Asia e Book Partenza alle 8 da Pecetto. Giornata stupenda. Subito sci ai piedi. Si sale lungo la pista da sci (pista chiusa e impianti fermi).
Il tutto con calma perchè Sandro è appena rientrato dopo 6 mesi ai box, mentre Gianpaolo è reduce da un'oziosa vacanza che gli ha lasciato, fra i vari ricordi, 3 kg in più.
Alle 9.30 siamo al Belvedere, dove incontriamo il mitico coscritto Claudio Schranz, grande guida di Macugnaga, che si sta allenando.
Si prosegue lungo la bella pista tracciata sul ghiacciaio, spesso fermi ad ammirare estasiati la parete est del Monte Rosa.
Alle 10.30 siamo al rifugio Zamboni, chiuso. Alle 11.30 ci fermiamo a quota 2300, 100 metri al di sopra del piccolo specchio d'acqua ghiacciato che era una volta il lago delle Locce.
Ritorno tranquillo su neve stupenda, finalmente trasformata e compatta, che regala a tutti la sensazione di saper sciare. Persino Asia e Book faticano a starci dietro.
Alle 12.45 arriviamo a Pecetto.
Ritrovo a Gravellona alle 7,15, siamo in 9: Flavia, Gabrio, Lucia, Chiara, Mattia, Giulia, Silvia, Paolo (amici di Chiara e Lucia) e Gianni baffo.
Andiamo in Val Vigezzo e saliamo ad Arvogno m.1247, lasciamo le auto al termine della strada. Sono le 8,25, il tempo è bello.
Saliamo su bella mulattiera, superiamo l'Alpe Verzasco m.1393 alle 8,45, l'Alpe Villasco m.1644 alle 9,40, l'Alpe i Motti m.1844 alle 10,10 e giungiamo alla Cappella di San Pantaleone m.1992 alle 10,45. Continuiamo, superiamo il Passo di Fontanalba m.2024 alle 11,00 e arriviamo al Lago Panelatte m.2062 alle 11,10. Breve sosta quindi proseguiamo per la Forcola di Larecchio m.2146 dove arriviamo alle 11,35.
Alle 11,40 iniziamo il ritorno dallo stesso percorso e torniamo al Lago Panellate dove giungiamo alle 12,00.
Lunga sosta al lago per il pranzo e ripartenza alle 14,00. Scendiamo dallo stesso percorso di salita. Superiamo la Cappella di San Pantaleone alle 14,15, l'Alpe i Motti alle 14,45, l'Alpe Villasco alle 15,00, l'Alpe Verzasco alle 15,50 e arriviamo alle auto alle 16,00. Sosta per una bevuta ad Arvogno quindi tutti a casa.
Gita sempre bella con tempo bello.
Pizzo del Rovale - m 2456
Gianpaolo e Andrea con Asia. Dislivello totale circa 1000 m. Tempo di salita 3,5 ore da San Bernardo.
San Bernardo 1627 - ponte della Rasiga 1595 - alpe Casariola - alpe Dorca 1874 - laghi di Variola 2199 - pizzo del Rovale 2456.
Dall'ultimo lago non c'è più sentiero. Ritorno lungo lo stesso itinerario. Gita da evitare assolutamente con cattiva visibilità e terreno bagnato.
Giornata stupenda. Parte finale su sfasciumi e con un passaggio delicato dove aiuta una cordina metallica.
Panorama incredibile.