Domenica 25 settembre 2016 sereno: Tamierhorn 3086 mt. da Canza 1412 mt Partecipanti: Luca, Brunino. Mara purtroppo da forfait per un improvviso raffreddore. Partiamo dal parcheggio alle 8.05 il freddo intenso ci rammenta che anche questa bella estate sta finendo. Facciamo il primo tratto nel bosco con Ernestino della valle Intrasca, pastore vagante tra Formazza e pianura, coi suoi due cani va all'alpe Tamia a riportare a valle i cavalli al pascolo. Giunti al grande anfiteatro di Tamia Ernestino, col quale Bruno scopre di avere parenti e amici in comune, ci da qualche dritta e ci saluta raccomandandoci prudenza. Giungiamo dopo 2.30 al passo Tamier e prendiamo la cresta, aggirandola poi sul versante svizzero, che conduce alla vetta. Purtroppo dopo alcuni passaggi impegnativi con grossi massi instabili e pericolosi prendiamo l'anticima per la cima e questo ci obbliga a scendere sul versante italiano e a riprendere la cresta, non difficile almeno nel finale. Bellissima la vista sul Toggia, kastel, Morasco, laghi di Boden e lago Nero. Scendiamo subito. Il ritorno che abbiamo deciso sul versante opposto è lunghissimo, puntiamo sulla bocchetta del lago Nero sotto il corno Talli che raggiungiamo dopo un percorso alternato tra piccoli ghiacciai e placche. Qui mangiamo e scendiamo di fianco al corno Talli su un ripido versante con sentiero attrezzato in malo modo. Poi il sentiero si perde, niente più segni e tante tracce di animali. Lo ritrova Bruno e dopo un lungo traverso ritroviamo il sentiero per Canza che raggiungiamo distrutti alle 18.30. Ritroviamo qui Ernestino e la moglie che si interessano al nostro giro. Questa bella estate ci ha regalato un altro giorno memorabile.