Torri di Veglia -punta salarioli -laghi salarioli 1300 mt di dislivello. Domenica 16 luglio: Danzio, Giuliana, Luca, sereno. Partiamo alle 8 da Ponte Campo, solita carrettiera coi fuoristrada che ti fanno mangiare la polvere, arrivati al sempre incantevole scenario della piana di Veglia prendiamo per Ciamporino e la balma dove otteniamo delle dritte da due alpigiani, giunti al belvedere individuata una traccia ci arrampichiamo su per un ripido costolone che ci porta su una radura dove troviamo due omettoni, di fronte a noi la Bella Addormentata e le Torri di Veglia. Ci dirigiamo, sempre seguendo gli ometti verso una sella che divide le due Torri di Veglia. A un certo punto gli ometti finiscono e si va ad occhio. Giunti alla sella (splendido scenario) passiamo dietro il Torrione a sinistra guardando verso la Valdivedro e prendiamo una cresta, qui facciamo l'unico incontro della giornata, un' alpinista solitaria del cai di Varzo, puntiamo verso la punta Salarioli, Danzio e Giuliana sono scatenati. Alla fine la raggiugiamo con molta soddisfazione. Dopo un breve spuntino scendiamo per un ripido nevaio con qualche apprensione fino ai laghi Salarioli. Passiamo sotto la Punta di Valtrenda e la bocchetta omonima indi giù di nuovo verso la piana di veglia che attraversiamo per andare a trovare Gregorio al rifugio dei Rosminiani. Quindi dopo una chiacchierata e un buon bicchiere di grappa al larice si ridiscende a Ponte Campo, ore 19. 10 ore di cammino in tutto, tanta fatica ma se non esistesse quella i nostri monti sarebbero un formicaio.