19ª Becco della Guardia 06/06/2024

Descrizione percorso

La croce di vetta del Becco della Guardia
La croce di vetta del Becco della Guardia

Giovedì 6 giugno 2024, con tempo bellino non troppo soleggiato, anzi poco, partenza per Becco della Guardia (m 1823) in Valsesia, salita da Campertogno (m 810).

Ore 7,30 ritrovo al parcheggio di Suna Nadia e Buba, Antonella new entry? Chissà! Doda, Michele e una forse nuova new entry....tale Martino Svizzero, svizzero è la nazionalità non lì cognome. Il nostro gruppo sta diventando un misto di razze svizzere, valtellinese, ossolana, verbanese, siciliana....che casino!! 

A Gravellona troviamo Sandro e partenza per Campertogno dove raggiungiamo Maurizio e Stella.

[21:56, 17/06/2024] Nadia: Ci siamo tutti, 9 umani, iniziamo a camminare verso le 9,00.

Attraversiamo il fiume Sesia su un ponticello a "schiena di mulo" e iniziamo ad arrancare sul sentiero dell'arte, costellato da 14 cappelle ben conservate, fino al santuario della Madonna del Vallone, ovviamente chiusa ma possiamo farci un po' di foto con vista su Campertogno e sulle cime di fronte.

 Le foto non mancheranno in quanto Stella è stata nominata fotografa ufficiale vista la mancanza temporanea del nostro capo Gianni Baffo. Proseguiamo fino al pianoro dell'alpe Argnaccia (m1183) con annesso laghetto, immancabile chiesetta. L'alpeggio è molto ampio, le baite ristrutturate, le mucche al pascolo che non ci degnano neanche di un mezzo sguardo, certo sono recintate con tanto di filo elettrico, lo so bene io che mi sono presa la scossa. Ahimè le mucche sono più intelligenti di me. Sì prosegue su sentiero abbastanza ripido all'interno di una faggeta fino al bivio per punta Sivella. Noi prendiamo a sinistra e proseguiamo su un falso piano. Attraversiamo il torrente Massero e riprendiamo a salire nel bosco. Incominciamo ad incontrare degli strani cartelli con un "attenzione" abbastanza evidente, anzi evidentissimo ma attenzione a cosa?

[12:24, 18/06/2024] Nadia: Decidiamo che non ci riguarda e proseguiamo imperterriti non degnano nemmeno di una superficiale lettura quei noiosi e antiestetici cartelli, tutti i nove umani, solo Buba forse vorrebbe capire, soffermarsi un po', fare un'occhiata a quegli strani disegni ma cosa può capire un cane? Continuando su falsopiano, usciti dal bosco, arriviamo alle baite dell'alpe Vallone Ferraris, sul versante opposto si vede che chiaramente la grossa croce della nostra meta.

[13:10, 18/06/2024] Nadia: Arrivati all'alpeggio ci accoglie la giovane pastora piuttosto ingrugnita perché non avendo letto i famigerati cartelli non l'abbiamo avvisata del nostro arrivo, quindi sulla dorsale della nostra meta c'è il gregge di capre controllate dal cane, cane anti lupo che ci potrebbe considerare una minaccia e farci cose inimmaginabili. Bando all'ironia il pericolo è per noi e soprattutto per il nostro Buda che da quel momento dovrà essere quantomeno tenuto al guinzaglio. Ci siamo accorti del nostro comportamento superficiale e ci prodighiamo in scuse, flagellazioni e novene pur di placare l'ira della pastora milanese. Lei terrà la situazione sotto controllo a distanza e soprattutto il cane antilupo che dice essere più grosso e più aggressivo di un maremmano incazza…

 Percorso l'ampio vallone a semicerchio raggiungiamo, in diagonale, il Becco della Guardia, dopo circa 3 ore di cammino. Il panorama è a 360 gradi sulla cima del Rosa, il Tagliaferro, il Corno Bianco e altre montagne valsesiane. Dopo qualche foto di rito sui monti e sugli umani, decidiamo di scendere all'alpe Vallone della Sella per il pranzo, causa l'eventuale avvicinarsi dell'ormai temutissimo cane.... temuto più del "Mastino dei Baskerville". 

Anche il pranzo è un po' frettoloso perché il famoso cane ci ha individuati e sembra si stia lentamente avvicinando.....e allora via verso la salvezza. Non abbiamo più il piacere di incontrare la pastora ma non importa c'è ne faremo una ragione  cammino facendo. Arrivati al piano dell'  Argnaccia prendiamo il sentiero per l'alpe Cangello con la bella chiesa di San Bernardo. Finalmente ci siamo potuti rilassare lontano da capre, lupi, cani e orsi. Prima di ritornare a Campertogno facciamo una capatina a visitare una lunga e stretta cascata "cascata degli sciocchi' con tanto di panche e tavolo in cemento, pare fosse il riposo di una certa baronessa, proprietaria della casa con torre a Campertogno. Ripreso il sentiero si raggiunge un ripido percorso attrezzato. 

Arrivati a Campertogno verso le 17, birretta all'osteria del teatro di fra' Dolcino, meritevole di una menzione, l'ostessa ci ha portato buon formaggio e salame in quantità. Ritorno ognuno alle proprie abitazioni satolli e soddisfatti.

Fotogallery (di Stella)

Salendo al bivacco Hinderbalmo
Salendo al bivacco Hinderbalmo
Al bivacco Hinderbalmo
Al bivacco Hinderbalmo
Sul Faderhorn
Sul Faderhorn
Alla croce di vetta del Faderhorn
Alla croce di vetta del Faderhorn
Inizia il ritorno
Inizia il ritorno
Pausa pranzo al bivacco Hinderbalmo
Pausa pranzo al bivacco Hinderbalmo