Ritrovo alle 8,00, siamo in 3: Luciano, Savino e Gianni baffo.
Andiamo a Finero m. 890, dalla Val Cannobina e lasciamo la macchina nel parcheggio sotto la chiesa. Sono le 9,15, il tempo è nuvolo.
Dopo un caffè al bar prendiamo il sentiero che parte dietro il bar, scendiamo al fiume e risaliamo a Provola m. 920 alle 9,30. Prendiamo il sentiero a destra sopra le ultime case di Provola che si inoltra pianeggiante nella valle costeggiando il torrente che più a valle prende il nome di Cannobino. Superiamo un bivio dove al ritorno gireremo a sinistra e attraverseremo il torrente, ora proseguiamo dritti e alle 11,10 arriviamo all'Alpe Prebusa m. 1154 dove si trova una caratteristica "balma" (vedi fotogallery). proseguiamo sempre su bel sentiero, ma viaggiamo costantemente in un mare di foglie, che quando sono poche arrivano alla caviglia e a volte anche al ginocchio, perciò dobbiamo fare molta attenzione a dove mettiamo i piedi, per fortuna il percorso è pianeggiante e non crea grossi problemi.
Arriviamo al bivio dove a sinistra si sale alla Bocchetta di Terza alle 11,20, noi proseguiamo a destra, ora il percorso sale sempre più ripido, ma per fortuna le foglie sono diminuite e si cammina molto meglio.
Superiamo l'Alpe Vou sotto m. 1304 alle 11,45 e arriviamo all'Alpe Vou m. 1410 alle 12,00, dove si trova il bivacco. Sosta per la colazione e ripartenza alle 12,15.
Proseguiamo a destra del bivacco, all'inizio in piano, poi girato a destra si comincia a salire. Salendo cominciamo a trovare residui di neve, più saliamo e più la neve aumenta e più siamo nella nebbia.
Arrivati a quota 1740, alle 13,05 (la nostra meta, l'alpe Cortechiuso si trova a 1883 m.) il percorso che sale molto ripido è completamente innevato, siamo nella nebbia e siamo senza ramponcini perciò decidiamo a malincuore di fermarci e tornare indietro.
Torniamo al bivacco dell'Alpe Vou alle 13,55 dove ci fermiamo per il pranzo.
Ripartiamo alle 14,25, superiamo l'Alpe Vou sotto alle 14,35, l'Alpe Prebusa alle 15,05 e arriviamo al bivio dove giriamo a sinistra e attraversiamo il torrente sul ponte ricostruito alle 15,15. Nel 2010 quando abbiamo fatto la traversata Cicogna-Re (vedi gita 41 del 2010) il vecchio ponte era crollato e abbiamo dovuto scendere al fiume e guadarlo.
Ora il sentiero prosegue in falsopiano e superati alcuni ruderi di alpeggi ci riporta a Finero dove arriviamo alle 16,35.
Gita di 16 chilometri di sviluppo, 900 metri di dislivello, rovinata in parte dalla neve sul percorso che ci ha impedito di raggiungere l'Alpe Cortechiuso, con tempo sempre nuvolo.