Ritrovo alle 6,15, siamo in 5: Mara, Serafino, Paolo, Gerardo e Gianni baffo.
Andiamo a Gravellona dove ci stanno aspettando Gabrio e Armando. Ci rechiamo a Montecrestese dove ci raggiungono: Stefano, Gianpaolo, Franco, Renzo, Fabio e Franco M. (un amico di Fabio). Totale 13.
In auto saliamo in Val Agarina fino all'Alpe Giovera m. 1620 circa dove le lasciamo. Sono le 8,00, il tempo è brutto, siamo nella nebbia.
Prendiamo il sentiero che sale sopra l'alpeggio (la famosa strà di vacc).
Saliamo gradatamente con lunghi tratti in falsopiano. Superiamo un alpeggio diroccato alle 8,45 e alle 9,50 ci fermiamo per la colazione, siamo sempre nella nebbia. Ripartiamo alle 10,00. Poco dopo arriviamo in cresta, sulla destra la val Isorno, immersa nella nebbia, sulla sinistra la valle Antigorio, con la nebbia in basso ma cielo limpido in alto. Si vedono i 4000 e il Cervandone (vedi fotogallery).
Proseguiamo, superiamo l'Alpe Loccia m. 2005 alle 10,25. Poco dopo affrontiamo l'ultimo tratto, ora più ripido che ci porta a scollinare alla Cappella della Croce m. 2183 (il cartello indicatore è sbagliato, segna 2139).
Dopo una breve sosta scendiamo dalla parte opposta e raggiunto l'Alpe Lago m. 2066 alle 11,55 e risaliamo al lago di Matogno m. 2090 dove arriviamo alle 12,00. Sosta per il pranzo. Mentre pranziamo ogni tanto la nebbia si dirada e si vede qualcosa. Durante la sosta faccio il giro del lago.
Ripartiamo, dallo stesso percorso di andata alle 13,00.
Raggiungiamo la cappella della Croce alle 13,45, continuiamo, superiamo l'Alpe Loccia alle 14,15 e arriviamo all'Alpe Giovera alle 16,10.
Bella e nuova gita con circa 750 metri di dislivello e 18 chilometri di sviluppo, purtroppo sempre nella nebbia.