Ritrovo ore 6,15, siamo in 4: Mara, Gianni, Paolo e Gianni baffo.
Andiamo a Piedimulera dove ci raggiungono: Ljuba, Gianpiero, Angelo, Franco, Renzo, Fabio e Gianpaolo. Totale siamo in 11.
Saliamo in Val Anzasca fino al termine della strada a Macugnaca, frazione Pecetto m. 1414 dove parcheggiamo al di là del ponte sull'Anza.
Sono le 8,00, il tempo è bello con nuvole alte. Percorriamo per un breve tratto la strada sterrata fino a case Opaco, alle 8,05 prendiamo il bel sentiero che sale sulla destra, con cartelli indicatori.
Alle 8,40 arriviamo al lago Secco m. 1530, continuiamo e alle 9,40 raggiungiamo l'Alpe Rosareccio m. 1827 dove ci fermiamo per la colazione.
Ripartiamo alle 9,50 e, sempre su bel sentiero arriviamo ai Piani Alti m. 2090 alle 10,30, dove si trova la stazione di arrivo della vecchia funivia (vedi fotogallery).
Ripartiamo e dopo aver raggiunto quota 2170 iniziamo la discesa vero il rifugio Zamboni-Zappa m. 2070 che raggiungiamo alle 11,30.
Alle 11,40 ripartiamo e ci dividiamo. In 5, Mara, Renzo, Angelo, Fabio e Gianni baffo giriamo a sinistra per andare al lago delle Locce, gli altri scendono a destra verso l'Alpe Burky dove ci aspetteranno.
Purtroppo il sentiero più breve per arrivare al lago è franato e siamo costretti a risalire per un centinaio di metri, fino a quota 2270 circa e arriviamo sopra al lago delle Locce m. 2250 alle 12,10. Non scendiamo in riva al lago ma ci fermiamo in un praticello per il pranzo.
Ripartiamo alle 12,45 e dallo stesso percorso di salita torniamo al rifugio Zamboni-Zappa alle 13,10. Scendiamo a destra, mentre scendiamo incrociamo un folto gruppo di ragazzi (ci dicono circa 80) di un Oratorio di Milano che stanno salendo al rifugio.
Arriviamo al Belvedere m. 1920 alle 13,45. Invece di scendere dal sentiero scendiamo in diretta sulla pista da sci, piuttosto ripida e arriviamo all'Alpe Burky m. 1581 alle 14,05, dove ci sta aspettando il resto del gruppo. Dopo una bevuta riprendiamo la discesa alle 14,35 e arriviamo a Pecetto alle 15,15.
Bellissimo giro ad anello con quasi mille metri di dislivello (per il gruppo andato al lago delle Locce) e 15 chilometri di sviluppo, con tempo tutto sommato bello, peccato per le nuvole alte che non ci hanno permesso di godere appieno della vista sulla grandiosa parete est del Rosa.