Ritrovo alle 7,30, siamo in 4: Gianni, Luca, Vittorio e Gianni baffo. Andiamo a Cambiasca, nel parcheggio del cimitero dove ci raggiungono: Paolo, Franco, Renzo, Marco e Alcide. Totale 9.
In auto saliamo a Miazzina, proseguiamo, saliamo a Pala e da li alla Cappella Fina m. 1102 dove lasciamo le auto nell'ampio spiazzo. Sono le 8,05, il tempo è brutto, siamo nella nebbia ma non piove.
Prendiamo la gippabile che parte dal piazzale e lasciata a destra quella che porta alla cappella Porta, saliamo a sinistra. In un tornante, nei pressi di cartelli indicatori lasciamo la gippabile e prendiamo il sentiero che sale a destra. Sono le 8,20. Superiamo una bella cappella alle 8,25. Il sentiero, sempre ben marcato sale gradatamente. Superiamo la Cappella dei Crusitt alle 9,10 e arriviamo alla sella dove nei pressi dei cartelli indicatori, alle 9,20 ci dividiamo. Vittorio e Gianni scendono dritti all'Alpe Curgei a preparare il risotto. Gli altri proseguiamo a destra verso il Pian Cavallone. Iniziamo a pestare la neve. Il sentiero prosegue all'inizio in falsopiano poi sale gradatamente fino a diventare abbastanza ripido. Mentre saliamo la nebbia si dirada e si vedono le montagne circostanti (vedi fotogallery).
Arriviamo al rifugio invernale del Pian Cavallone m. 1564 alle 9,50. Breve sosta poi proseguiamo in falsopiano a destra del rifugio e arriviamo alla Cappella del Pian Cavallone m. 1544 alle 10,10. Intanto è tornata la nebbia e non si vede a 10 metri.
Abbandoniamo l'idea di salire al Monte Todano perchè non si vede niente e spira un aria fredda. Iniziamo il ritorno alle 10,20, superiamo il rifugio invernale alle 10,30 e scendiamo al bivio alle 10,55 dove giriamo a destra e arriviamo all'Alpe Curgei m. 1350 alle 11,05.
Li insieme a Vittorio e Gianni ci stà aspettando anche Bruno, salito da solo dopo di noi.
Dopo il sempre ottimo risotto preparato da Vittorio e Gianni, alle 13,10 iniziamo il ritorno. Siamo sempre immersi nella nebbia.
Facciamo lo stesso percorso di salita e arriviamo alla Cappella Fina alle 14,20.
Gita breve, circa 9,5 chilometri con 450 metri di dislivello e tempo sempre brutto, ma almeno non ha mai piovuto.