30ª Giro dei 5 Rifugi 27/07/2017

DISTANZA 20,5 CHILOMETRI DISLIVELLO 1.300 METRI
DISTANZA 20,5 CHILOMETRI DISLIVELLO 1.300 METRI

Descrizione percorso

Il rifugio 3A m. 2922
Il rifugio 3A m. 2922

Ritrovo alle 6,00, siamo in 3: Gianni, Roby e Gianni baffo.

Andiamo a Baceno dove ci attendono: Flavia, Sabrina, Gabrio, Andrea, Mirco, Angelo, Franco, Fabio, Osvaldo e Gianpaolo (con Asia). Totale 13 e un cane.

Saliamo in Val Formazza, fino a Riale e lasciamo le auto ai piedi della diga del lago di Morasco a quota 1740, nel grosso parcheggio (ora a pagamento). Sono le 7,40, non fa caldo, 11 gradi, il tempo è nuvolo e spira un forte vento freddo da nord.

Saliamo al lago di Morasco m. 1815, arriviamo alla diga alle 7,50, costeggiamo il lago fino alla vecchia stazione di partenza della funivia che raggiungiamo alle 8,10.

Prendiamo il bel sentiero che sale sulla destra. Arriviamo ad un bivio con cartelli segnaletici alle 8,25. Prendiamo a sinistra (a destra è da dove scenderemo).

Il sentiero, sempre bello ci porta al primo rifugio, Cesare Mores m. 2504 dove arriviamo alle 10,15. Poco più sopra a quota 2561 c'è il secondo rifugio, Somma Lombardo, ma non ci saliamo. Sosta per la colazione, quindi scendiamo brevemente al lago del Sabbione m. 2466. Il vento è sempre più forte.

Ripartiamo alle 10,45. Attraversiamo la diga e saliamo a sinistra sempre su bel sentiero che sale gradatamente fino al terzo rifugio, Claudio e Bruno m. 2710 che raggiungiamo alle 11,45. Il vento è un po' diminuito. Ripartenza alle 12,00.

Saliamo a destra, in molti tratti su rimasugli di neve fresca (nei giorni precedenti ha nevicato) e arriviamo al quarto rifugio, 3A m. 2922 alle 13,00.

Ci fermiamo a mangiare al rifugio. Mentre mangiamo il vento cessa e il tempo migliora, comincia ad uscire anche il sole.

Ripartiamo alle 14,25. Scendiamo dalla parte opposta di salita, facendo molta attenzione a non scivolare perché il sentiero, nel primo tratto molto ripido, è coperto a tratti dalla neve e dove non c'è neve è completamente bagnato.

Superato il primo tratto proseguiamo per un po' sul sentiero ormai pulito, poi scendiamo sul nevaio, rimasuglio dell'antico ghiacciaio, fino al termine dello stesso. Intanto è uscito definitivamente il sole e torna a far caldo.

Prendiamo il sentiero che scende sulla destra, dapprima ripido, ma senza difficoltà e arriviamo al Piano dei Camosci m. 2480 alle 15,40. Attraversiamo il Piano e passiamo poco sotto al quinto rifugio, Città di Busto m. 2480, quindi scendiamo alla Piana del Bettelmatt m. 2098 alle 16,40.

Attraversiamo la Piana e scendiamo a destra. Chiudiamo l'anello al bivio dove eravamo saliti a sinistra alle 17,10, arriviamo al lago di Morasco alle 17,25, alla diga alle 17,45 e alle auto alle 17,55.

Gita bellissima, lunga, 20,5 chilometri, 1300 metri di dislivello, con tempo all'inizio brutto e freddo poi bello e caldo.

 

Il lago del Sabbione
Il lago del Sabbione

Fotogallery (di Gianni baffo)

Video

Inizio del sentiero verso Alpe Meccia
Inizio del sentiero verso Alpe Meccia
Salendo all'Alpe Meccia
Salendo all'Alpe Meccia
All'Alpe Meccia
All'Alpe Meccia
All'Alpe Bill
All'Alpe Bill
Arrivo a Staffa
Arrivo a Staffa
Una birretta per rinfrescarsi
Una birretta per rinfrescarsi