E cosi' dopo 25 anni dalla prima volta e 12 anni dall'ultima volta torno ai laghi Creil.
Partiamo alle 7,30 da Fondovalle in 9: Sabrina con Mirco, Serafino, Angelo, Fabio, Gianni, Franco, Roby e io (G). In breve siamo ad Altillone e quindi prendiamo il sentiero per Vova.
Gia' il bivio per l'alpe la Scala è poco visibile, ma un grosso abete caduto quest'inverno rende ancora meno agibile il terreno. Con qualche difficolta' raggiungiamo l'alpe alla Scala.
Da qui le cose si fanno ancora piu' difficili, perche' gli ometti sono lontanissimi tra di loro e i segni di vernice pressoche' scomparsi. Superioamo l'alpe Curgel e attraversiamo il torrente (come abbiamo fatto 12 anni fa), ma per poi scoprire in discesa che avremmo dovuto stare alla sinistra orografica dello stesso. Raggiungiamo comunque i laghi e qui devo riconoscere che un po' di malinconia mi assale ripensando ai 5 amici che per vari motivi non fanno piu' parte del nostro gruppo. Giuseppe, il magnifico fondatore del guppo, Roberto, il nostro insuperabile attuale presidente, il tenace Ovidio, il sempre sorridente Lotario, e il mio grandissimo amico Secondo, uomo di cultura alpina e intelligenza sopraffina.
Questo non deve togliere nulla ai partecipanti che si sono uniti a noi negli ultimi anni (tra l'altro alcuni ottimi acquisti) ma comunque un po' di malinconia mi resta appiccicata addosso.
Dopo una breve visita al corno Creil e le foto di rito ci apprestiamo a un breve spuntino per poi affrontare la discesa. Qui conosciamo il pastore romeno che da tre settimana carica l'alpe Curgel, il quale ci dice che da quando è in attivita' non ha ancora incontrato anima viva (per forza, con il sentiero ridotto in questo stato chi si avventura piu' da queste parti?). Raggiungiamo comunque (bene o male ) il sentiero per Altillone e da qui le macchine.
Un salutone e un abbraccio dalla vostra pseudoguida G.